Il turismo è uno dei settori maggiormente interessati dalla possibilità di richiedere finanziamenti a fondo perduto, trattandosi di un settore giudicato strategico per lo sviluppo del paese.
È possibile accedere a finanziamenti a fondo perduto per il turismo, sia per progetti che mirino ad aumentare i livelli occupazionali, sia a migliorare le strutture ricettive del paese, sia ad aumentare l’innovazione e l’uso delle nuove tecnologie.
Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto per il turismo
I finanziamenti a fondo perduto sono dei prestiti dove non è previsto il rimborso della somma finanziata, o soltanto in parte, per incentivare lo sviluppo di nuove attività o migliorare ed ampliare quelle già esistenti. Il turismo è uno dei settori più importanti in Italia, fondamentale per l’economia del paese e per i livelli occupazionali.
I finanziamenti a fondo perduto sono generalmente stanziati dall’Unione Europea e gestiti dallo Stato e dalle Regioni, tramite soprattutto la società Invitalia che promuove l’autoimpiego e l’imprenditorialità.
In alcuni casi è possibile ottenere finanziamenti misti, dove il 50% del prestito è appunto a fondo perduto mentre la parte restante è sotto forma di prestito agevolato a tassi d’interesse vantaggiosi.
Inoltre, tramite i finanziamenti a fondo perduto, viene garantito l’accesso al credito anche a quei soggetti che normalmente vengono tagliati fuori a causa della mancanza di garanzie.
Per cosa è possibile richiedere finanziamenti a fondo perduto per il turismo
Possono essere richiesti finanziamenti a fondo perduto nel settore del turismo per tutti quegli interventi di costruzione, ampliamento o ristrutturazione di fabbricati e strutture.
Inoltre rientrano nelle spese ammissibili quelle legate all’acquisto di macchinari, automezzi, impianti ed attrezzature, le spese per la formazione del personale, per la sicurezza sul posto di lavoro e per l’efficientamento energetico.
Sono finanziabili anche le spese per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei servizi, oltre ai progetti di promozione del territorio e delle risorse del paese.
Chi può richiedere finanziamenti a fondo perduto per il turismo
I finanziamenti a fondo perduto per il settore turismo possono essere richiesti dalle piccole e medie imprese del territorio, oltre che da chi volesse aprire una nuova attività.
In questo caso possono usufruire di canali preferenziali i giovani imprenditori e le donne, oltre a tutti i soggetti che si trovano in aree destinate a progetti di riqualificazione del territorio e lotta alla disoccupazione.
Per richiedere finanziamenti a fondo perduto è necessario essere residenti in Italia ed avere un’età inferiore ai 35 anni. Sono ammesse le società cooperative e le società nuove o già operanti, nella forma di Snc, Sas, Spa e Srl.
Come richiedere finanziamenti a fondo perduto per il turismo
Per richiedere finanziamenti a fondo perduto è necessario realizzare un progetto completo e ben strutturato, un business plan professionale e destinato a migliorare la propria attività o a crearne una che possa apportare benefici alla società ed al settore.
In questo caso è meglio affidarsi a dei professionisti esperti o rivolgersi alle istituzioni che, tramite alcuni canali come i programmi di Invitalia e Sviluppo Italia, offrono servizi di consulenza gratuiti ed assistenza in tutte le fasi del progetto.
Ovviamente hanno dei canali preferenziali i disoccupati, gli inoccupati, le donne ed i giovani, soprattutto del Sud Italia ed i residenti in aree disagiate o coinvolte in progetti di riqualificazione del territorio.
Oltre al progetto è necessario allegare tutta la documentazione riguardo la propria persona, come il proprio documento d’identità, il codice fiscale, la certificazione del proprio stato occupazionale e della propria impresa.
Come sono concessi i finanziamenti per il turismo
I finanziamenti a fondo perduto per il settore turismo sono dei finanziamenti senza la restituzione del capitale, solitamente concessi nella forma mista con il 50% del prestito concesso a condizioni particolarmente vantaggiose.
Destinatari dei finanziamenti a fondo perduto sono soprattutto i giovani imprenditori, le donne, gli inoccupati ed i residenti in aree disagiate o a forte tasso di disoccupazione.
Possono richiedere finanziamenti a fondo perduto sia le nuove imprese nella fase di start-up, sia le imprese già esistenti, purché realizzino un progetto di qualità volto a migliorare la qualità del servizio, soprattutto in settori come l’innovazione tecnologica, la sicurezza sul lavoro, la salute, la promozione del territorio e della cultura e l’efficientamento energetico.