La Regione Puglia si sta muovendo molto negli ultimi anni riguardo ai finanziamenti a fondo perduto per le piccole e medie imprese, sia grazie ai fondi europei, sia grazie ai fondi stanziati dallo Stato Italiano e dalle Regione stessa. I contributi riguardano la creazione di nuove imprese e lo sviluppo delle imprese già esistenti, soprattutto per la promozione del territorio e della cultura, per l’innovazione tecnologica e la ricerca. In particolare la Puglia destina una parte importante dei fondi per progetti volti a diminuire la disoccupazione giovanile, ed a incentivare l’imprenditorialità femminile e l’autoimpiego.
Finanziamenti a fondo perduto Puglia per l’agricoltura
Uno dei settori maggiormente interessati dai finanziamenti a fondo perduto in Puglia è l’agricoltura, considerato strategico sia dall’Europa che dalla Regione. In particolare grazie al progetto PSR 2014-2020 è possibile richiedere finanziamenti a fondo perduto fino al 60% dell’investimento, sia per le associazioni di agricoltori sia per gli imprenditori agricoli singoli. I finanziamenti sono misti, a fondo perduto e tramite prestiti a tasso agevolato, nella misura del 50 e 50% per gli agricoltori delle zone montane e della filiera corta, e del 40 e 60% per gli agricoltori singoli e del 30 e 70% per le associazioni.
Le spese ammissibili riguardano le ristrutturazioni di fabbricati rurali, l’acquisto ed il leasing di macchinari ed attrezzature, impianti per l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili, l’acquisto di nuovi terreni e di siti internet, componenti hardware e software. Inoltre sono previsti fondi per il reinserimento di giovani nell’agricoltura, con finanziamenti a fondo perduto fino al 60%, sostegni per le nuove assunzioni e per la formazione professionale.
Finanziamenti a fondo perduto Puglia per il turismo
Anche il turismo è un settore strategico per la Puglia e come tale destinatario di una parte importante di fondi e finanziamenti a fondo perduto, soprattutto per le nuove attività guidate da giovani. Le misure in questo campo sono molte, come i voucher proposti dalla regione per le aziende del turismo che assumono giovani sotto i 35 anni, o i contributi per le imprese che avviano e sviluppano processi di internazionalizzazione e promozione del territorio all’estero, sia piccole che micro e medie aziende del settore. Inoltre le imprese del turismo possono godere di altre forme di agevolazioni, come ad esempio gli sgravi fiscali sulle nuove assunzioni fino a dicembre 2017, promossi dall’Inps per contrastare la disoccupazione al Sud.
Per ottenere le agevolazioni le imprese devono assumere giovani dai 16 ai 24 anni o disoccupati dai 25 ai 35 anni, senza impiego da almeno 6 mesi, per un contributo massimo di 8.060€ a persona. Infine è possibile partecipare ai bandi indetti dal MISE per la ricollocazione di beni sequestrati alle mafie, potendo inoltre accedere ai finanziamenti a fondo perduto per progetti di riqualificazione e promozione del territorio e della cultura della Puglia.
Finanziamenti a fondo perduto Puglia per i giovani
I giovani sono la fascia della popolazione maggiormente interessata dai finanziamenti a fondo perduto della Regione Puglia, con programmi specifici volti a contrastare la disoccupazione giovanile e ad incentivare l’autoimprenditorialità e la creazione di nuove imprese. Tra i programmi più importanti della Regione Puglia c’è il Garanzia Giovani Puglia, che si occupa della formazione professionale e del reinserimento dei giovani sotto i 35 anni del mondo del lavoro, tramite stage e tirocini.
Oppure è possibile utilizzare il canale offerto da Invitalia, la società dello Stato che si occupa di autoimpiego ed autoimprenditorialità, nella sua divisione pugliese. In questo caso è possibile ottenere finanziamenti misti, a fondo perduto ed a tasso agevolato, per la creazione di nuove imprese e per l’autoimpioego, soprattutto per la fase di start up di imprese ad alto valore tecnologico ed innovatore. Altre opportunità provengono dai fondi europei gestiti sempre dalla Regione Puglia per il sostegno ai giovani agricoltori, alle iniziative culturali ed alla formazione specializzata.
Finanziamenti a fondo perduto Puglia per l’imprenditoria femminile
Negli ultimi anni la Regione Puglia si è mossa molto per incentivare l’imprenditoria femminile, stanziando fondi e creando programmi di incentivo e sostegno delle imprese a guida femminile o con la maggioranza di donne. I settori coinvolti sono il commercio, il turismo, la produzione diretta, i servizi, la formazione e la consulenza. I finanziamenti sono sia a fondo perduto che a tasso agevolato ed a tasso zero, fino al 70% del totale dell’investimento per un massimo di 8 anni. Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di macchinari ed attrezzature, il rilevamento di imprese già esistenti o la creazione di nuove realtà, la formazione del personale, l’efficienza energetica e gli investimenti in ricerca, sviluppo e tecnologie.
Finanziamenti a fondo perduto Puglia per le imprese
Molti contributi europei e nazionali gestiti dalla Regione Puglia riguardano le piccole e medie imprese del territorio, soprattutto giovanili e femminili. Le imprese possono beneficiare di numerose iniziative e programmi volti al rilancio delle attività, alla digitalizzazione, all’abbassamento degli inquinanti ed all’efficienza energetica, alla promozione del territorio e dei prodotti locali, alla formazione ed all’assunzione di nuovo personale. Tra i settori interessati c’è l’artigianato digitale, tramite finanziamenti a fondo perduto fino al 20% del progetto ed a tasso zero per il 50%, riguardo la digitalizzazione, la stampa 3D e laser, la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo di nuovi software e hardware.
Finanziamenti a fondo perduto sono previsti anche per le imprese inserite in zone di area di crisi non complessa, riservate alle società di capitali, per progetti di rilancio delle attività e di contrasto alla disoccupazione territoriale. Il MISE inoltre mette a disposizione risorse per l’efficienza energetica delle piccole e medie imprese della Puglia, in particolare per l’abbassamento delle emissioni ed il risparmio energetico. Infine grazie alla nuova legge Sabatini è possibile accedere ad una maggiorazione dei contributi alle imprese del 30%, per tutti i settori compresi agricoltura e pesca. Le spese finanziabili riguardano l’acquisto di macchinari e di attrezzature anche in leasing, impianti, beni strumentali e tutti gli investimenti in tecnologia, hardware e software.
Conclusioni
La Puglia è una delle regioni del Sud Italia maggiormente interessata dai fondi europei, rivolti alla lotta alla disoccupazione ed al sostegno delle piccole e medie imprese. Inoltre ci sono programmi specifici per l’imprenditoria giovanile e femminile, per la creazione di nuove imprese e per lo sviluppo di quelle già esistenti, con finanziamenti a fondo perduto, a tasso zero ed a tasso agevolato. Per accedere a finanziamenti a fondo perduto è necessario iscriversi ai programmi regionali e nazionali, oppure sviluppare un progetto idoneo alla richiesta di tali contributi, per il quale sarebbe sempre meglio rivolgersi ad esperti del settore.