Imprenditoria femminile

Una delle categorie sociali maggiormente favorite dai finanziamenti agevolati sono le imprenditrici femminili, da molti anni destinatarie di programmi volti a migliorare i livelli occupazionali delle donne, soprattutto nel Sud Italia.

Si tratta di finanziamenti agevolati messi a disposizione sia dalle istituzioni europee, che statali, regionali e comunali, unite nella lotta alla disoccupazione ed alla inoccupazione femminile.

Requisiti ed utilizzo del finanziamento agevolato per imprenditoria femminile

Possono accedere ai finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile le società cooperative composte per almeno il 60% da donne, le società di capitali con almeno i 2/3 di partecipazione femminile e le imprese individuali gestite da donne. Inoltre rientrano nelle agevolazioni anche le imprese e le associazioni coinvolte nella formazione professionale, di assistenza e di consulenza con una quota femminile di almeno il 70%.

Grazie ai finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile si possono finanziare l’acquisto di macchinari, impianti, software, brevetti ed attrezzature inerenti lo svolgimento della propria attività professionale. Inoltre i finanziamenti possono coinvolgere le spese per i servizi, la rilevazione di attività preesistenti, interventi di edilizia fino al 25% delle spese totali, le progettazioni e gli studi preventivi di fattibilità.

Tipologie di finanziamenti agevolati ed enti eroganti

I finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile prevedono la concessione di prestiti a fondo perduto fino ad un massimo del 50% del progetto, sia per le nuove attività che per quelle già esistenti. Il resto del finanziamento può essere concesso sotto forma di prestito agevolato, con un tasso d’interesse convenzionato dello 0,5%, rimborsabile in un periodo da 5 a massimo 10 anni.

Un’altra forma di aiuto economico può essere rilasciata sotto forma di credito d’imposta, a seconda del tipo di progetto e dell’ente che mette a disposizione o gestisce le risorse.

I finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile sono messi a disposizione dall’Unione Europea, dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni, spesso tramite una serie di sinergie e collaborazioni istituzionali. A volte, infatti, le risorse messe a disposizione dalle istituzioni europee e statali vengono aumentate con risorse provenienti dalle entrate regionali e comunali, con progetti mirati di sviluppo lotta alla inoccupazione femminile.

Come richiedere finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile

Per richiedere finanziamenti agevolati, le imprenditrici donne devono far parte di imprese con massimo 50 dipendenti ed un fatturato di non più di 5 milioni di euro.
Inoltre la maggioranza della titolarità deve essere a carattere femminile, requisito fondamentale per l’ottenimento del finanziamento.

È indispensabile realizzare un progetto di sviluppo di una impresa già esistente o di creazione di una nuova realtà. Il progetto deve avere un business plan accurato e dettagliato, ed un piano di sviluppo di almeno 3 anni, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica ed alla ricerca.

Le imprenditrici femminili possono ottenere finanziamenti agevolati per l’avviamento o lo sviluppo di società già esistenti, con titolarità a maggioranza da parte di donne.I progetti riguardano soprattutto il Sud Italia e le aree con una maggiore disoccupazione femminile, con un’attenzione particolare alle zone disagiate come quelle colpite dal terremoto.

È necessario sviluppare un buon progetto ed avere una forte capacità manageriale, tutte qualità sempre più spiccate nelle donne, sempre più al centro del tessuto imprenditoriale del Paese.