L’associazione

L’Associazione INIZIATIVA EUROPEA nasce nel luglio 1997 presso lo studio notarile Comisso di Trieste. E’ iscritta al registro regionale del volontariato col n° 688.

Dove siamo?

L’associazione ha avuto nell’ultimo periodo due sedi, una a Gorizia e l’altra a Trieste. La sede di Gorizia è stata chiusa di recente per contenere i costi e le spese di gestione.Una deliberazione associativa stabilisce, proprio per raggiungere questo obiettivo non fine a se stesso, che la sede sia presso la residenza del presidente. Si è cioè preferito mantenere il focus operazionale od operativo sulla mission “vera” attraverso le azioni piuttosto che autereferenziarsi sulla sede logistica. Era indubbiamente una sede prestigiosa dove si sono tenuti diversi corsi per una cittadinanza europea. Ma gli eventi condizionano cambiamenti sostanziali a cui non sono affatto ininfluenti certe scelte burocratico/amministrative che sembrano dire che “da quando c’è il trattato costituzionale europeo c’è meno bisogno di sensibilizzazione all’Europa”. La pratica sta dimostrando ed ha già dimostrato esattamente il contrario.

Questa scelta di oculata amministrazione si basa anche sulla speranza e sull’ auspicio che il sistema di rete internet possa supplire all’impoverimento logistico imposto dagli attuali registri di finanziamento alla sussidiarietà. Una sussidiarietà che stenta a farsi largo nelle autoreferenzialità dell’istituito.

In ogni caso l’ambiente goriziano resta per la nostra associazione un elemento di vitale interesse. Prova ne è la promozione del volume EX BORDER curato da Alberto Princis nel 2005 come testimonianza cartacea di un progetto di incontri culturali nelle scuole, di letture poetiche e tavole rotonde tra artisti e scrittori del Friuli – Venezia Giulia e della Slovenia al momento dell’allargamento ad est e della caduta dell’ultimo muro europeo che divideva la città di Gorizia.

Cosa possiamo fare?

L’associazione ha un numero non elevato di soci attivi ma riesce a collaborare piuttosto bene con altre associazioni di base costruendo sinergie interessanti. E’ un’Associazione di base ed è aperta al contributo di ogni persona onesta.

La sua mission statutaria è promuovere:

la cultura dell’integrazione attraverso ricerche, dibattiti, seminari, conferenze, manifestazioni, fiere, congressi
corsi di formazione professionale
azioni informative anche con periodici, trasmissioni televisive etc..
raccolte di documentazione ed archivi
edizioni per favorire lo scambio culturale come collante di coesione sociale nei e fra paesi europei e dell’area mediterranea
campagne di sostegno e informative sulle attività delle istituzioni europee
interventi di cooperazione allo sviluppo
la multicultarilità nello sviluppo dei popoli
azioni di promozione sociale per giovani, donne, anziani, lavoratori e fasce deboli
ooperazione con altre associazioni europee per favorire contatti e scambi culturali.
L’Associazione Iniziativa Europea è di puro volontariato ed è aderente al Centro Servizi Volontariato della Regione Friuli Venezia Giulia.

Cosa abbiamo fatto?

All’attivo della Associazione ci sono moltissimi corsi di formazione tenuti nelle aree di confine per sviluppare le competenze degli operatori addetti agli sportelli di accoglienza degli stranieri; numerose conferenze ed incontri pubblici sui temi della cultura europea, della scienza, della carta costituzionale europea, delle identità, dell’immigrazione; molte pubblicazioni e partecipazioni a riviste di settore .

E’ in grado di esser partner attivo di altre realtà europee per lo sviluppo di un linguaggio (soggettività ed identità) europeo nel rispetto delle differenze e delle culture minoritarie esistenti nei vari territori.

Negli ultimi tre anni Iniziativa Europea ha iniziato la produzione di una collana letteraria, diretta da Marina Moretti, con partnership di editori locali e nazionali (Hammerle di Trieste, l’Harmattan Italia) che mira a produrre testi poetici di qualità, ma anche d’impegno nel senso della promozione:

“TRIESTE-EUROPEAN POETRY”, Hammerle 2004, a cura di Marina Moretti, Aleksij Pregarc, Gerald Parks: antologia di poeti contemporanei di Trieste di diverse lingue e dialetti(italiano, sloveno, triestino, tedesco) tradotti in inglese, per significare la polifonia complessa di una città di confine e darle voce europea di città dell’incontro;
“DALLA PARTE DEL FUOCO”, Hammerle 2005: poema postumo di Paolo Universo sugli anni ’70 dell’utopia e del piombo, che ebbero nella Milano del boom economico e industriale, delle stragi e delle lotte sociali, la capitale del tardo-capitalismo italiano e un drammatico laboratorio d’integrazione tra il Nord e il Sud del paese.
Cosa faremo?

Sono in corso di realizzazione due nuovi progetti della collana letteraria:

il volume di poesia “IO E’ UN ALTRO/ YO ES OTRO”, curato da Marina Moretti e Elvira Prenz per le edizioni l’Harmattan Italia: antologia di poeti del Friuli Venezia Giulia e della regione del Rio della Plata (Argentina-Uruguay) in traduzione a specchio (italiano e spagnolo) per esprimere un senso nuovo e plurimo dell’identità attraverso l’alterità nelle voci provenienti da terre investite da grandi fenomeni migratori;
un prodotto di poesia-sonora dal titolo “Il genio discreto della poesia per la pace”, cofanetto di performance poetico-musicali in collaborazione con Valter Colle, studioso di musica e canzone popolare e produttore di nicchia. Si tratta di un Cdrom (con annesso libretto di testi) di 12 poeti italiani – Tiziano Broggiato, Pierluigi Capello, Alba Donati, Claudio Grisancich, Gianfranco Lauretano, Marco Marangoni, Marina Moretti, Michele Obit, Isabella Panfilo, Alberto Princis, Davide Rondoni, Gianmario Villalta – che leggono le loro poesie e interagiscono con le composizioni musicali di Silvio Donati sul tema del rapporto identità-alterità.
Sono allo studio altre importanti iniziative culturali tra le quali:

L’organizzazione di una mostra dal titolo “MULTICULTUR ART” con importanti artisti dell’est-ovest europeo e la collaborazione di Predrag Matvejevic;
La pubblicazione del volume di Michele Zanetti “FRANCO BASAGLIA: una biografia”. Sotto la lente d’un testimone d’eccezione – in quanto pubblico amministratore e facilitatore della riforma psichiatrica a Trieste negli anni ’70 – il profilo di un rivoluzionario di pace, Franco Basaglia appunto, che con la sua azione di deistituzionalizzazione e ri-abilitazione realizzò a partire da un versante tecnocratico sanitario una straordinaria azione di promozione sociale oltre che di cura; la lezione di trasformazione del registro psichiatrico di Basaglia aveva indicato nel territorio, il luogo di vita cioè, l’ambiente elettivo del sapere, della relazione, della percezione dei bisogni e della loro risposta. Non solo centri di salute mentale, anzi, molto di più;
Un progetto per una pratica di storia condivisa insieme all’associazione slovena TIGER, volto a realizzare attraverso interviste mirate e raccolte di memorie la polifonia dei vissuti e delle aspettative dopo la caduta del fascismo in persone nate prima del 1945;
Un impegno culturale ad ampio raggio ma radicato nel dialogo diretto tra gli individui orienta sul territorio e sulla rete INIZIATIVA EUROPEA, convinti come siamo che la cultura è elemento fondante di coesione sociale più delle istituzioni stesse e delle normative e che senza un sistema di valori condivisi e disposizioni all’affettività e all’ascolto sia ben difficile creare un’identità europea, il sentimento dell’Europa, creare donne e uomini in grado di pensare come europei.
“Come la pelle conchiude un corpo e lo separa dal resto del mondo così l’istituzione divide il corpo sociale nella custodia delle sue stesse norme. La cultura, al contrario, permea e pervade gli animi con la ricerca della verità comune e della libertà d’espressione” può essere l’emblema dell’operatività dell’Associazione INIZIATIVA EUROPEA in una prospettiva in cui “doc” sìano i prodotti agro-alimentari e non le sedi di nascita dei cittadini, delle persone che hanno sì diritti ma non privilegi.

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